lunedì 20 novembre 2017

Il cratere di Chicxulub e la fine dei dinosauri

E' ufficiale, è stato l’asteroide.
2013 - Uno studio su Science rivede, con una precisione finora mai raggiunta, la datazione dell'impatto che causò il grande cratere dello Yucatan e quella dell'estinzione dei dinosauri. I due eventi praticamente coincidono. Secondo i ricercatori l'asteroide non è l'unica spiegazione della grande estinzione di massa, ma diede il colpo di grazia decisivo.

È uno dei grandi casi insoluti della storia della Terra, anche se da molto tempo i sospetti si concentrano in Messico. 

Chi fece fuori i dinosauri, circa 60 milioni di anni fa? 

Le ipotesi in campo comprendono un improvviso aumento dell’attività vulcanica, o un fenomeno di cambiamento climatico che mise sotto stress interi ecosistemi (si trattò infatti di una estinzione di massa in cui, assieme ai dinosauri, scomparvero migliaia di specie animali e vegetali). Ma da qualche decennio l’ipotesi più accreditata è quella dell’impatto di un asteroide, che avrebbe bruscamente e drammaticamente alterato il clima di un’intera parte del pianeta.

Su Science di questa settimana, Paul Renne dell’Università di Berkeley e i suoi colleghi spostano di nuovo il pendolo verso quest’ultima ipotesi. E indicano una volta per tutte nel cratere di Chicxulub, nella penisola messicana dello Yucatan, il luogo del delitto...



L’idea che l’impatto di un asteroide sia responsabile della cosiddetta “transizione Cretaceo/Paleocene”, avvenuta appunto 66 milioni di anni fa, è in circolazione dai primi anni Ottanta.
E quel gigantesco cratere messicano sembrava il miglior candidato ad essere associato all’evento.

Qualcosa però non tornava nelle date relative dei due eventi, stimate misurando la concentrazione di isotopi (in particolare di argon, zinco e iridio) tanto nei sedimenti riconducibili all’impatto dell’asteroide quanto in quelli in cui si trovano i fossili degli ultimi dinosauri. A un certo punto, all’inizio degli anni Novanta, sembrava addirittura che l’estinzione dei dinosauri fosse avvenuta in realtà 180.000 anni prima dell’impatto di quel meteorite.



Qualche anno fa, però, ci si è accorti di un errore sistematico nella misura del tempo di decadimento dell’iridio, uno dei metodi usati, che alterava il rapporto tra le due datazioni. Dopo averlo corretto, renne e colleghi hanno rimisurato tutto: da un lato l’età dei minerali prodotti dall’impatto dell’asteroide, in particolare quelli ritrovati sull’isola di Haiti (il terreno sollevato dal catastrofico impatto ricadde fino a là). Dall’altro l’età dei sedimenti (nello stato americano del Montana) in cui sono stati ritrovati il maggior numero di resti fossili dei dinosauri, e i più affidabili. Risultato: i due eventi praticamente coincidono: entrambi avvennero circa 66.040.000 di anni fa, con un margine di errore di qualche decina di migliaia di anni.

Questo non vuol dire, secondo gli studiosi, che il meteorite spieghi tutto. 

Di certo c’erano stati cambiamenti climatici precedenti che avevano messo in grossa crisi molte specie, a cominciare dai dinosauri. 
Ma l’asteroide, con i suoi effetti sul clima globale, diede un rapido colpo di grazia.



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